Vai al contenuto
Menu principale
Menu principale
sposta nella barra laterale
nascondi
Navigazione
Pagina principale
Ultime modifiche
Una pagina a caso
Aiuto su MediaWiki
Ricerca
Ricerca
registrati
entra
Strumenti personali
registrati
entra
Pagine per utenti anonimi
ulteriori informazioni
contributi
discussioni
Modifica di
2007
(sezione)
Pagina
Discussione
italiano
Leggi
Modifica
Modifica sorgente
Cronologia
Strumenti
Strumenti
sposta nella barra laterale
nascondi
Azioni
Leggi
Modifica
Modifica sorgente
Cronologia
Generale
Puntano qui
Modifiche correlate
Pagine speciali
Informazioni pagina
Attenzione:
non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se
accedi
o
crei un'utenza
, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.
Controllo anti-spam.
NON
riempirlo!
=== Marco Ferreri === “L'ape regina l'ho fatto come ho fatto tutti i film, combinandolo io, un attore italiano e un'attrice francese, due produttori italiani e due produttori francesi. Era più difficile? Sì, perché ero via dall'Italia da parecchio tempo e in Italia non mi conosceva più nessuno”: quando Marco Ferreri realizza il suo primo lungometraggio in Italia, ha 34 anni (è nato a Milano, l'11 maggio 1928), ha vissuto in Spagna dal 1958 dove ha fatto il rappresentante di obiettivi cinematografici e dove, contemporaneamente, ha diretto tre film, scritti insieme al giovane umorista Rafael Azcona, che si sono messi in luce a Locarno e a Venezia (El pisito, 1958; Los chicos, 1959 ed El cochecito, 1960). Difficile immaginare un curriculum più insolito per un autore di cinema italiano. In realtà, Ferreri , ha alle sue spalle anche un tentativo di laurea in veterinaria, il lavoro di rappresentante di liquori e quello di produttore sul set di Cronaca di un amore di Antonioni e di Amore in città tratto da Zavattini e in mezzo un progetto di “rivista cinematografica” (“Documento mensile”) che fallisce dopo otto numeri ma che passerà alla storia come uno dei più originali cinegiornali mai realizzati in Italia. È a partire dagli anni santa, tuttavia, che il suo sguardo si afferma come formidabil esempio di libertà espressiva, intelligenza provocatoria, anticonformismo e critica sociale. Film come Dillinger è morto (1964) La cagna (1972), La grande abbuffata (1973) corrodono la visione borghese del mondo, danno voce alla rivoluzione del costume di quegli anni e svelano l'affermazione incornata della società dei consumi affidandosi ad apologhi semplici e paradossali che hanno il valore comunicativo di una sorta di mitologia primordiale legata a forme biologiche d'esperienza (il cibo, il sesso, la morte). Sono anche le ragioni che fanno dei suoi film gli oggetti di un'attenzione ossessiva da parte della censura che, sin dalla Donna scimmia, renderà difficile la vita dell'autore fin quasi alla fine (del resto, anche la censura franchista si era opposta ai suoi film spagnoli). Tra gli anni Settanta e il decennio successivo il suo sguardo si fa, allo stesso tempo, più essenziale e radicale, profetico e antinaturalistico: L'ultima donna (1976), Ciao maschio (1978), Storia di Piera, (1983) intrecciano la riflessione quasi antropologica sulla fine della tradizione illuminista e capitalista del mondo occidentale con l'esplorazione dei valori della femminilità come modelli decisivi dell'orizzonte di trasformazione di questa stessa civiltà. In ogni caso, lo humor e grottesco, che ha sempre costituito una risorsa inesauribile suo sguardo, continuerà a innervare i suoi film fino alla fine dimostrano le feroci, e rivelatrici, allegorie di Come sono bianchi (1988) e La casa del sorriso (1996) ma anche i più sordidi emarginati di Diario di un vizio (1993) e Il rimpianto cinefilo di Nitrato d’argento (1996) il suo ultimo. Muore, a Parigi, nel 1997. * [[Storia di Piera]] di Marco Ferreri * [[La casa del sorriso]] di Marco Ferreri * [[Diario di un vizio]] di Marco Ferreri * [[Nitrate d’argent - Nitrato d'argento]] di Marco Ferreri * Argento puro di Pappi Corsicato * Omaggio a Marco Ferreri di Francesca Formisano * [[Perché pagare per essere felici!!!]] di Marco Ferreri
Oggetto:
Per favore tieni presente che tutti i contributi a Wiki - Archivio per il cinema indipendente italiano possono essere modificati, stravolti o cancellati da altri contributori. Se non vuoi che i tuoi testi possano essere alterati, allora non inserirli.
Inviando il testo dichiari inoltre, sotto tua responsabilità, che è stato scritto da te personalmente oppure è stato copiato da una fonte di pubblico dominio o similarmente libera (vedi
My wiki:Copyright
per maggiori dettagli).
Non inviare materiale protetto da copyright senza autorizzazione!
Annulla
Guida
(si apre in una nuova finestra)
Toggle limited content width