2002

Da Wiki - Archivio per il cinema indipendente italiano.

Enti Promotori

  • Comune di Bellaria Igea Marina
  • Assessorato alla Cultura
  • Ministero per i Beni e le Attività Culturali
  • Dipartimento dello Spettacolo
  • Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini
  • Sindaco: Gianni Scenna
  • Assessore alla Cultura: Ugo Baldassarri
  • Dirigente Settore Cultura: Stefano Coppini
Locandina Bellaria Film Festival, Anteprima per il cinema indipendente italiano, 2002

Direzione

  • Direzione Artistica: Antorio Costa, Morando Morandini, Daniele Segre
  • Direzione organizzativa, immagine: Antonio Tolo
  • Segreteria, ricerca film: Michela Mercuri
  • Catalogo, traduzioni: Gian Maria Tore
  • Ufficio Stampa: Catia Donini
  • Ufficio ospitalità: Cristina Gori
  • Ospitalità: VerdeBlu
  • Immagine di copertina: Tinin Mantegazza
  • Proiezioni video: Mirco Ricci Rosalinda Celentano
  • Videointerviste: Alessio Fattori
  • Hanno collaborato: Irene Campana, Nicoletta Casali Daniele Segre, Giorgia Lazzari, Manuele Colamedici, Theologos Sideris

Presentazione

di Gianni Scenna (Sindaco) e Ugo Baldassarri (Assessore alla cultura)

Ancora una volta Anteprima alza la mano e chiama l'attenzione da quest'Isola dei Platani di Bellaria Igea Marina dove l'albero del cinema indipendente si accresce del ventesimo anello. A salutare questo festoso compleanno una nuova direzione artistica che scaturisce dalle radici stesse del festival: lo sguardo della critica, il mondo dell'università e la pratica del cinema, ovvero Morando Morandini, Antonio Costa e Daniele Segre i cui prestigiosi, lucidi percorsi già erano intrecciati con la storia di questo festival. Il disegno dei rami resta quello di sempre, ben riconoscibile anche da lontano. Il nuovo è un traguardo formativo e già si fa sentire nella realizzazione di un video magazine quotidiano che chiamerà a raccolta, nei giorni del festival, le energie giovani per un progetto che è, semplicemente, il cinema del cinema. Anteprima - Bellaria Film Festival come display conclusivo del cinema indipendente italiano ma anche (e finalmente) sua nascita, sua causa, sua casa.

Allargare l'orizzonte

di Morando Morandini

Nel suo ventesimo compleanno, dopo un quadriennio monarchico, Anteprima, il Bellaria Film Festival, riprende la sua formula repubblicana con la direzione artistica affidata ad un triumvirato di veterani. Lo è, a modo suo, ciascuno dei tre, anche l'esordiente Daniele Segre che nel 1984 vinse il primo Gabbiano d'oro. Non è la sola novità di quest'edizione. Assecondati e spinti dalla committenza pubblica - nelle persone del sindaco di Bellaria Gianni Scenna e dell'assessore alla cultura Ugo Baldassarri - ci siamo proposti due obiettivi: 1) rafforzare il rapporto di Anteprima con l'Università di Bologna e la Scuola Nazionale di Cinema di Roma; 2) creare le condizioni per dare inizio - nei fatti e non soltanto con parole, promesse, speranze - alle attività permanenti sul territorio. Il primo traguardo riguarda già il presente, l'edizione 2002. Con l'apporto di allievi dei due istituti di Bologna e di Roma si realizzerà dal 6 al 9 giugno un video-magazine per offrire agli ospiti e al pubblico un prodotto che faccia la cronaca giornaliera del festival Il secondo traguardo è più ambizioso, complesso e costoso, richiederà tempi medio-lunghi per la sua realizzazione. L'intento non è soltanto di migliorare l'identità e l'originaria vocazione di Anteprima, ma di trasformarla gradualmente in una Festival Factory. Invece di limitarsi a mostrare una volta all'anno una selezione dei video-film indipendenti, si vorrebbe promuovere e facilitarne la realizzazione. Non soltanto: istituire corsi di formazione professionale audiovisiva per la realizzazione di prodotti di pubblica utilità. E ovvio che questo progetto avrà bisogno della disponibilità della regione e di altri enti, associazioni, organizzazioni del territorio. In questa direzione abbiamo già fatto qualche passo: 1) il concorso “Cinema per la realtà” per proposte di brevi documentari (su due temi: il divertimento, gli stranieri) da girare nel territorio di Bellaria Igea Marina. I vincitori del concorso saranno ospitati nelle fasi della preparazione e delle riprese dei documentari da terminare entro il 15 settembre 2002. I loro lavori saranno mostrati nei mesi successivi in iniziative pubbliche sul territorio e proiettati al Bellaria Film Festival 2003; 2) durante l'edizione 2002 sarà presentato a Bellaria in anteprima Un giorno a Roma, documentario realizzato dagli allievi del primo anno della Scuola Nazionale di Cinema sull'esperienza della Caritas Diocesana Romana. Saranno presenti gli studenti, il direttore didattico della scuola Caterina d'Amico e i responsabili della Caritas: 3) con la partecipazione di A proposito di sentimenti a Bellaria si avrà la possibilità di conoscere il lavoro dell'Associazione Italiana Persone Down di Roma alla presenza di ragazze e ragazzi down e di esperti delle associazioni che operano nella regione Emilia- Romagna. La partecipazione al XX Bellaria Film Festival è stata rilevante. A Concorso Anteprima sono stati presentati 332 video-film (dai 2° ai 100 di durata): selezionati 35 per il concorso e 15 fuori concorso. La loro provenienza geografica vede al primo posto la regione Emilia-Romagna con 106 opere (di cui 37 da Modena e 30 da Bologna), seguita da Roma con 82, Milano con 27, Napoli con 13, Torino con 8, Palermo con 6, Ellera Umbra (PG) con 5. Sono giunti tre video-film dalla Svizzera (uno ammesso al concorso), tre da Parigi e uno ciascuno da Bruxelles e dall'Eire (Rep. d'Irlanda). Da quest'anno il concorso era stato esteso ai registi svizzeri, purchè i loro film fossero in lingua italiana: è un altro modo per allargare il nostro orizzonte. Tra i criteri del lavoro di selezione per il concorso c'è anche quello di tenere in equilibrio le proporzioni tra fiction e documentario. Speriamo di esserci riusciti sebbene rimanga il rimpianto di aver sacrificato qualche documentario anche per ragioni i durata. Il caso ci ha aiutati. Tra Bronte (1972), l'originale film di Florestano Vancini, presentato in edizione restaurata e arricchita di 16 minuti per continuare l'iniziativa dei “Trent'anni dopo” cominciata nel 1994, e il documentario Carlo Giuliani, ragazzo di Francesca Comencini, reduce da Cannes, esiste un nesso profondo e significativo: sono entrambi di controinformazione. Non sono novità i film che concorrono al premio Casa Rossa né la retrospettiva francese Paris Films Coop. Abbiamo deciso di presentarli tutti e otto, i film scelti per il Casa Rossa, perché molti di loro appartengono alla maledetta categoria degli “invisibili”, vittime della censura del mercato, cioè così poco e male distribuiti che in qualche caso sfuggono persino ai critici e ai giornalisti. Curata da Antonio Costa, la retrospettiva francese (4 ore di durata) comprende film di corto o di mediometraggio, in gran parte degli anni ‘70, realizzati nell'ambito dell'Università di Vincennes. E una tappa di quella ricognizione del cinema d'avanguardia che a Bellaria cominciò negli anni ‘90. E un altro modo di allargare l'orizzonte alla ricerca del nuovo e di continuare un discorso nel rispetto dell'identità e della vocazione di questo festival.

Concorso

Concorso 150”a tema fisso: “Emergenza”

  • L'abito di Carlo Gazzotti
  • Attacco: 11 settembre 2001 di Andrea Baldassarri
  • Bio di Claudio Saponara
  • The buzz di Mario Tani
  • Cell di Gianluca Abbate
  • La cinepresa a tracolla di Michele Ceppi
  • Così diversi... così simili... se “guardi” col cuore di Francesco D'Imperio
  • Così è... (Così vicini così lontani) di Simone Lecca e Michele Ceppi
  • Delicious di Michele Senesi
  • Di come Eraclito morì annegato di Francesco Giarrusso
  • Ecosviluppo di Beatrice Benocci e Davide Scannapieco
  • EM 1109 di Andrea Croci
  • Emergènza di Francesca Albano
  • Emergenza di Stefano Baccherotti
  • Emergenza di Giovanni Calamari
  • Emergenza! di Marco Colacioppo
  • Emergenza di Valentina Di Liddo
  • Emergenza di Alice Rosa
  • Emergenza limbo di Stefano Franceschetti e Cristiano Carloni
  • En plein air di Sara Cupaiola
  • Giulio è morto di Paolo Grosso
  • Glob di Jacopo Martinoni
  • Goccioloni di Giò Roseano
  • Il grido di Felice Farina
  • Immateriale sintetico non infiammabile di Giovanni Lasi e Andrea Righi
  • Io non posso entrare di Michelangelo Frammartino
  • Locabiotal di Gianluca Abbate e Riccardo Cremona
  • Il mondo è di tutti... di Marina Mesnic
  • Odissea d'ombre di Beppe Varlotta
  • L'ombra di Stefano Giovagnoli
  • Onde di neve di Elisa Carpini
  • Otter ferrero di Giovanni Bufalini
  • Preghiera per un bambino di Alessio Cancellieri
  • Pro/gettati di Blumaria e Michela Franzoso
  • Qualcuno di Federico Lai
  • Ritengotrattenuto di Giacomo Cesari
  • River di Luisa Pretolani
  • Seminammorbidente di Federico Tinelli
  • Sentòre di piazza Luca Berardi
  • Sometimes di Federico Della Corte
  • Sorpresa di Samuele Romano
  • Specchio delle mie brame di Michela Franzoso
  • Top gun di Maurizio Failla
  • Train de vie di Ettore Ferrettini
  • ...Vittoria di Luca Passoni, Giovanni Ziberna, Niccolò Mazzolini, Sergio Bencivenni
  • Willer di Stefano Trentini
  • 02/04/2002 h 1:38 Deheishe refugees camp di Andrea Zambelli